Un viaggio in Puglia

Questa settimana siamo stati in Puglia, partendo dal Gargano abbiamo fatto tappa presso il magico Trabucco da Mimi dove siamo stati accolti dal gentilissimo Vincenzo, il proprietario, e dalla sua famiglia. Abbiamo mangiato del buonissimo pesce appena pescato e cucinato da lui, per poi dormire in una delle camere affacciate sul mare, recentemente rinnovate dall’architetto Alessandro Clima. 

Consigliamo questa tappa in particolare per godere di un indimenticabile aperitivo al tramonto e deliziosa cena sotto le stelle.

© Trabucco da Mimì

Lasciando questo posto incantato, abbiamo percorso il Gargano in macchina circondati da olivi secolari e un sole meraviglioso, per arrivare a Masseria Moroseta a Ostuni di Carlo Lanzini, progettata da Andrew Trotter.

Una moderna “Country house”, un ambiente elegante ma familiare, un luogo creato per chi cerca un’atmosfera tranquilla tra natura, buon cibo ed energia positiva.

Anche qui ci siamo sentiti a casa in un posto unico cenando in un tavolo comune con persone sconosciute e interessanti, assaggiato la buonissima cucina della Chef Giorgia Eugenia Goggi e del suo Team, abbiamo giocato con il Bulldog Angelina, fatto un aperitivo con Carlo e Alessio (Managing Director di Masseria Moroseta con Carlo) e visto dei tramonti unici.

Masseria Moroseta © Enrico Costantini

Siamo anche riusciti a fare una gita a Masseria Cultura a Noci, nella Murgia, residenza d’artista ideata da Jacques Leo e Fabrizia Franco. Fabrizia & Jacques sono estremamente sensibili alle tematiche ambientali, sostenibili ed ecologiche, promuovendo anche una dieta vegetariana a KM0 con i prodotti che che crescono nel grande orto biologico della Masseria. L’associazione si propone al pubblico come un nuovo centro culturale multifunzionale del Sud Italia, all’interno del quale i suoi membri possono usufruire di laboratori artistici e didattici adatti a tutte le età.

Consigliamo una visita!

Venerdì mattina invece ci siamo svegliati per scendere a Gagliano del Capo, a Sud della Puglia, per fare l’esperienza di Palazzo Daniele. Un luogo che si può definire “mistico”.

“Questa casa non è un albergo”

Palazzo Daniele © Enrico Costantini

Dal momento in cui si entra nel Palazzo, si viene accolti dall’energia positiva e ospitale del personale:
Anna (Reception) e Maira (Resident Manager) ci stavano aspettando e ci hanno regalato un tour molto interessante della proprietà: rimodellato dal duo milanese Ludovica + Roberto Palomba, ispirato dall’idea di assenza, il Palazzo si è spogliato il più possibile ripristinando elementi storici come affreschi decorati e pavimenti a mosaico per creare lo spazio per una collezione d’arte contemporanea tutt’intorno alla proprietà. L’arredamento monastico e le pareti nude rafforzano i soffitti affrescati del XIX secolo con crepe. Ogni camera ha un’opera d’arte diversa. Antichi ritratti di famiglia si alternano a opere d’arte contemporanea.
Palazzo Daniele fa parte della GS Collection fondata dall’albergatore Gabriele Salini, romano di ottava generazione appassionato di arte e design da sempre. La collezione è composta anche da un hotel G-Rough di 10 suite a Roma. Entrambe le proprietà sono l’incarnazione tangibile della passione trainante di Gabriele, che fonde insieme il meglio dell’arte, del design e della gastronomia italiana in un ambiente dall’ospitalità autentica. La visione di Gabriele è quella di ricreare ambienti che immergono completamente gli ospiti e offrono loro un accesso senza precedenti alla vita italiana locale con tutte le sue sottigliezze e indulgenze.

La nostra suite era la numero 3, con una doccia a pioggia più unica che rara: la doccia è stata sostituita da un’arcaica sorgente d’acqua che cade da un soffitto alto 6 metri in una grande vasca, disegnata da Andrea Sala.

Suite 3 © Enrico Costantini

Alle 19:30 abbiamo incontrato Maria per un aperitivo, dove abbiamo avuto modo di conoscere anche il proprietario di Palazzo Daniele, Francesco Petrucci (amministratore del Palazzo è Gabriele Salini), l’ultimo discendente della famiglia Daniele, e l’incredibile Chef Donata.

Chef Donata © Enrico Costantini

Ci si innamora di lei dal primo istante in cui la senti parlare del suo lavoro, che svolge con estrema passione, creando gustosi piatti tipici della cucina pugliese.

Abbiamo provato un delizioso vino bianco consigliato da Maira chiamato “Taersia” delle Cantine Duca Carlo Guarini, ottenuto da uve negroamaro e poi ci siamo seduti ad un intimo tavolo illuminato da una lampada di design, in una stanza con un caminetto acceso e una piacevole musica di sottofondo.

Alcuni dei gustosi piatti tipici della cucina locale fatti da Donata sono stati le orecchiette, la parmigiana, fave e cicoria, dell’ottimo pesce e dolci. Il tutto servito dal gentilissimo e professionale Christian (Maitre).

La mattina seguente, la colazione è stata preparata dalla premurosa Chef Patrizia con deliziose crostate e dolci fatti in casa, yogurt e latte de La Lattoria, il tutto servito in un tavolo a bordo piscina accompagnati dal cinguettio delle rondini.

Piscina © Palazzo Daniele

Dopo un risveglio così dolce e casalingo, è arrivata Sonia, con la sua energia e voglia di mostrarci il paese di Gagliano del Capo. Ci ha accompagnato al Forno Bisanti dove abbiamo avuto modo di assaggiare (e acquistare) di tutto e un pò.. dai deliziosi taralli alla cipolla ai biscotti appena sfornati.
Un’azienda di famiglia che è felice di mostrarvi la passione con cui si svegliano ogni giorno la mattina presto per iniziare la lavorazione del pane.

Successivamente, abbiamo fatto un giro al mercato locale e verso ora di pranzo abbiamo deciso di tuffarci in mare presso le “Maldive del Salento“, a Pescoluse. L’acqua è così cristallina che sembra di essere ai Caraibi o alle Maldive. Cosa si può volere di più?

Non è finita.. l’ultima sera a Palazzo Daniele l’abbiamo passata con Donata in cucina, che ci ha raccontato delle sue cooking classes a Palazzo, la ricetta della sua squisita pizza e ci ha fatto assaggiare dei buonissimi Spaghetti al pomodoro giallo. (Solo perché le abbiamo chiesto di mangiare poco altrimenti ci avrebbe cucinato di tutto e di più..!)

Una persona straordinaria che ama il suo lavoro e ti farà sentire a casa, come d’altronde anche il resto dello staff.

La cena è stata servita a lume di candela, accanto a un dolce fuoco acceso.

Cena © Enrico Costantini